©reativamente
Free Labs è un laboratorio creativo in cui vengono elaborati e realizzati progetti di comunicazione PUBBLICITARIA non convenzionale. L’obiettivo di Free Labs è di unire esperienze CREATIVE ALLE ULTIME TENDENZE DEL MARKETING in un'unica esperienza di comunicazione, per dare vita a performance PUBBLICITARIE in grado di comunicare in un modo sofisticato, provocatorio e all'avanguardia.
SIAMO A LEQUILE (LE) ITA
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venerdì 28 settembre 2012
mercoledì 26 settembre 2012
martedì 25 settembre 2012
Ambient marketing ed arte contemporanea in Germania
Lo spreco di energia adesso si vede
La maggior parte delle persone non si preoccupa per lo spreco di energia perché semplicemente non si vede. Così abbiamo deciso di renderlo visibile.
Volevamo ottenere l'attenzione sul portale tedesco per l'energia sostenibile energiewelt.de, mostrando una perdita visibile di energia.
La maggior parte delle persone non si preoccupa per lo spreco di energia perché semplicemente non si vede. Così abbiamo deciso di renderlo visibile.
Volevamo ottenere l'attenzione sul portale tedesco per l'energia sostenibile energiewelt.de, mostrando una perdita visibile di energia.
Esecuzione creativa
Ancora oggi l'umanità trascura ancora evidenti sprechi di energia. Per mostrare che l'energia viene sprecata ogni secondo, in ogni luogo, abbiamo collaborato con l'artista austriaco Markus Hofer e posto una serie di "perdite" power-presa nella sede RWE e per le strade.
Ancora oggi l'umanità trascura ancora evidenti sprechi di energia. Per mostrare che l'energia viene sprecata ogni secondo, in ogni luogo, abbiamo collaborato con l'artista austriaco Markus Hofer e posto una serie di "perdite" power-presa nella sede RWE e per le strade.
Come risultato, il numero di visitatori su energiewelt.de aumentata del 22% in un solo mese, rapidamente trasformando il nuovo portale in uno degli indirizzi principali per l'utilizzo sostenibile dell'energia in Germania.
lunedì 24 settembre 2012
giovedì 20 settembre 2012
Ambient marketing, la musica della natura
L'ARMONIA DELLA NATURA
Per sostenere la protezione degli alberi, l'agenzia Proximity BBDO Germania ha avuto l'idea di creare un nuovo dispositivo che combina armoniosamente la natura e la musica. Hanno scelto in Monbijoupark un enorme castagno di Berlino e installato alla base una struttura costituita da membrane polimeriche. Tutte le castagne cadute dall'albero colpiscono la struttura sottostante creando un insieme di suoni e luci. Questa installazione poetica permette di generare musica naturale.
Per sostenere la protezione degli alberi, l'agenzia Proximity BBDO Germania ha avuto l'idea di creare un nuovo dispositivo che combina armoniosamente la natura e la musica. Hanno scelto in Monbijoupark un enorme castagno di Berlino e installato alla base una struttura costituita da membrane polimeriche. Tutte le castagne cadute dall'albero colpiscono la struttura sottostante creando un insieme di suoni e luci. Questa installazione poetica permette di generare musica naturale.
martedì 18 settembre 2012
lunedì 17 settembre 2012
Ambient marketing con origami
Go Hungry Dove: Croissant Origami, Origami pollo, aragosta Origami
Agenzia: BBDO, Singapore, Singapore
Cravatte Marinella: Lugano, Milano, Napoli, Londra, Tokyo, Parigi
Tre seni sono meglio di due o no?
In occasione del lancio del film "Total Recall", che uscirà nei cinema oggi in molti paesi (in Colombia è stato rilasciato due settimane fa), Sony Pictures lancia nel quartiere Latino di Madrid una attività sorprendente e suggestiva di ambient marketing per creare buzz.
Butragueño e Bottlander & Co è stato responsabile dello sviluppo di questa azione di Domenica 9 settembre la cui principale attrazione è stata la comparsa di una donna con tre seni, personaggio mutante che è apparso nel film originale degli anni ottanta di nuovo quindi in questo remake di "Total Recall".
Un'attrice con una protesi caratterizzata tre seni fatto il giro del quartiere latino senza infastidire i passanti e la gente del posto. La campagna pubblicitaria ha fatto raddoppiare le vendite al botteghino dei biglietti
venerdì 14 settembre 2012
Ambient marketing per luz
Lux, quelli dei saponi, è piuttosto attiva negli ultimi tempi; per promuovere il nuovo Magica Spell prodotto con rare orchidee, hanno pensato ad un’azione di ambient marketing che prende forma proprio nel momento della doccia. Nelle doccie di un country club, hanno attaccato degli adesivi trattati con inchiostro idrocromatico, cioè che cambia a contatto con l’acqua. Così, durante la doccia, ad un tratto ci si trova circondati dalle orchidee. Sicuramente un’esperienza memorabile.
ambient marketing guerrilla marketing Russia per Cinnabon
ZERO CALORIE CON AMBIENT MARKETING E CINNABON
Cinnabon ha voluto promuovere la loro fama mondiale di panini alla cannella. Ma in un mondo pieno di diete , nn era cosi facile convincere i consumatori . Avevano bisogno di far assaggiare la gamma dei loro prodotti senza paura di ingrassare. Così ha lanciato un nuovo prodotto, Zero Rolls Cinnabon calorie. Agenzia BBDO Mosca.
giovedì 13 settembre 2012
Barilla marketing
Dallo street all'ambient. Quanto costa scendere in strada per pubblicizzare nuovi prodotti
lL marketing premia le aziende che scendono in strada e vanno incontro al cliente. Se poi si parla di cibo, l'aggancio riesce anche meglio: vedi Barilla. Il gruppo punta da tempo al contatto diretto con il pubblico e – mentre prevede di sba
rcare negli Usa con una catena di ristoranti (prima apertura a New York a fine 2013) e si prepara a inaugurare in ottobre un nuovo stabilimento a Rubbiano di Solignano (Parma) – porta avanti i tour promozionali nei luoghi più frequentati.
Il camioncino si ferma davanti a centri commerciali e università, outlet e uffici. E gli chef dell'accademia Barilla preparano piatti con pesti e sughi, impartiscono consigli di cucina (e a fronte di un acquisto regalano una latta portaspaghetti). Lo show è assai concreto. Partito in primavera, il Tour dei sughi arriverà a conclusione a fine ottobre, ma ha già raccolto 65 giorni di attività e 68mila assaggi. I punti di sosta sono scelti con cura: l'anno scorso, spiega l'azienda, il tour (oggi alla sua seconda edizione) faceva tappa solo nei pressi dei centri commerciali, e solo nei fine settimana. Quest'anno si "tocca" invece la quotidianità lavorativa e di studio, con otto importanti centri direzionali e otto università, a Roma, Torino e Milano. Gli assaggi sono raddoppiati.La strategia, visti i risultati, funziona. Lo street food colpisce nel segno, e scaturisce dal disegno più grande messo in piedi con Casa Barilla: l'evento gastronomico - giunto alla terza edizione - che si svolge da aprile a novembre in undici piazze d'Italia e che negli anni precedenti ha coinvolto quasi 100mila persone. In una struttura di 800 metri quadri ci sono lezioni pratiche di cucina, di convivialità, di bon ton e galateo, aree degustazione, performance gastronomiche di attori, scrittori e registi italiani. È il fil rouge di tutte le iniziative del gruppo, comprese quelle di "Sottocasa": un Apecar che vende prodotti al dettaglio e che ricorda i negozi di una volta.
«Ideare un'attività fuori dagli uffici è di certo premiante, specie se gli edifici sono vicino a centri commerciali o supermercati. Ci sono situazioni in strada che non devono diventare per forza un grande evento, che anzi può risultare spesso dispersivo», spiega Marta Moretti, account di Mirata, l'agenzia che ha preparato il tour dei sughi Barilla. «Più che street marketing, cerchiamo di fare ambient marketing e colpire particolari luoghi di aggregazione. Mentre multinazionali e grandi aziende sono affacciate da diversi anni a questo mondo, negli ultimi tempi lo ricercano sempre più anche le piccole imprese, familiari, quelle che prima preferivano magari il canale televisivo e oggi chiedono invece una comunicazione argomentata del prodotto, giocando sul contatto e la fiducia».
In generale, a livello di investimenti, la crisi ha visto un calo dello street marketing tradizionale, e dei prodotti regalati in giro con manica larga. Gli addetti ai lavori ammettono che fino a un paio d'anni fa si pianificavano più iniziative. Le aziende stanno ben attente ad affrontare un investimento il cui ritorno non è per forza garantito. Il messaggio: meglio puntare su target specifici che disperdere energie e soldi in piazza.
Ma conviene sempre? Quali autorizzazioni ci vogliono e quanto costa scendere in strada con un camioncino dedicato alla promozione? «In generale, si riesce ad ottenere un alto numero di contatti, senza particolari problemi. Basta richiedere i permessi di volantinaggio o di sampling al Comune, e puntare specifiche zone di ritrovo. I mezzi variano, e quelli più agili possono costare sette o 100mila euro, dipende dalla continuità dell'iniziativa e dall'estensione. Nel caso di eventi stabili in suolo pubblico è diverso: ci sono tempistiche lunghe che, prendendo ad esempio Milano, per le autorizzazioni possono arrivare a 90 giorni».
«Quello dell'ambulante è un mestiere che esisterà sempre, perché non si potrà mai fare a meno del contatto diretto con la gente, della vendita in strada», dice Vincenzo Gabrieli, responsabile vendite di Air Progetti. L'azienda salentina ha creato il mezzo sul quale è allestita la cucina del Tour sughi Barilla e negli ultimi due anni ha visto triplicare le richieste di ristoranti o gelaterie su ruote («anche se risentiamo del credit crunch»). Le richieste sono sempre più particolari. «Adesso stiamo creando una corriera a due piani, con cucina, 40 posti a sedere e tetto panoramico». Il costo? 200mila euro. «Ma il prezzo potrebbe facilmente salire – continua Gabrieli - se l'apertura del tetto fosse automatica e non manuale. Il progetto si stila insieme al cliente e molto dipende dagli accessori: l'Apecar può costare ad esempio 25-30mila euro, a seconda che si scelga un gruppo elettrogeno da 500 o 5mila euro». L'Apecar, che va ora di moda, «è molto alta – spiega Gabrieli - e ci sono situazioni in cui bisogna cucinare a bordo ed è preferibile un carrello pneumatico, che si può abbassare». Alti o bassi, il vantaggio di andare in strada e muoversi con agilità è quello di poter convincere di persona. Non serve un truck, per farsi largo, ma certo mantenere la "sana" (e apprezzata) abitudine dell'omaggio al pubblico.
Il camioncino si ferma davanti a centri commerciali e università, outlet e uffici. E gli chef dell'accademia Barilla preparano piatti con pesti e sughi, impartiscono consigli di cucina (e a fronte di un acquisto regalano una latta portaspaghetti). Lo show è assai concreto. Partito in primavera, il Tour dei sughi arriverà a conclusione a fine ottobre, ma ha già raccolto 65 giorni di attività e 68mila assaggi. I punti di sosta sono scelti con cura: l'anno scorso, spiega l'azienda, il tour (oggi alla sua seconda edizione) faceva tappa solo nei pressi dei centri commerciali, e solo nei fine settimana. Quest'anno si "tocca" invece la quotidianità lavorativa e di studio, con otto importanti centri direzionali e otto università, a Roma, Torino e Milano. Gli assaggi sono raddoppiati.La strategia, visti i risultati, funziona. Lo street food colpisce nel segno, e scaturisce dal disegno più grande messo in piedi con Casa Barilla: l'evento gastronomico - giunto alla terza edizione - che si svolge da aprile a novembre in undici piazze d'Italia e che negli anni precedenti ha coinvolto quasi 100mila persone. In una struttura di 800 metri quadri ci sono lezioni pratiche di cucina, di convivialità, di bon ton e galateo, aree degustazione, performance gastronomiche di attori, scrittori e registi italiani. È il fil rouge di tutte le iniziative del gruppo, comprese quelle di "Sottocasa": un Apecar che vende prodotti al dettaglio e che ricorda i negozi di una volta.
«Ideare un'attività fuori dagli uffici è di certo premiante, specie se gli edifici sono vicino a centri commerciali o supermercati. Ci sono situazioni in strada che non devono diventare per forza un grande evento, che anzi può risultare spesso dispersivo», spiega Marta Moretti, account di Mirata, l'agenzia che ha preparato il tour dei sughi Barilla. «Più che street marketing, cerchiamo di fare ambient marketing e colpire particolari luoghi di aggregazione. Mentre multinazionali e grandi aziende sono affacciate da diversi anni a questo mondo, negli ultimi tempi lo ricercano sempre più anche le piccole imprese, familiari, quelle che prima preferivano magari il canale televisivo e oggi chiedono invece una comunicazione argomentata del prodotto, giocando sul contatto e la fiducia».
In generale, a livello di investimenti, la crisi ha visto un calo dello street marketing tradizionale, e dei prodotti regalati in giro con manica larga. Gli addetti ai lavori ammettono che fino a un paio d'anni fa si pianificavano più iniziative. Le aziende stanno ben attente ad affrontare un investimento il cui ritorno non è per forza garantito. Il messaggio: meglio puntare su target specifici che disperdere energie e soldi in piazza.
Ma conviene sempre? Quali autorizzazioni ci vogliono e quanto costa scendere in strada con un camioncino dedicato alla promozione? «In generale, si riesce ad ottenere un alto numero di contatti, senza particolari problemi. Basta richiedere i permessi di volantinaggio o di sampling al Comune, e puntare specifiche zone di ritrovo. I mezzi variano, e quelli più agili possono costare sette o 100mila euro, dipende dalla continuità dell'iniziativa e dall'estensione. Nel caso di eventi stabili in suolo pubblico è diverso: ci sono tempistiche lunghe che, prendendo ad esempio Milano, per le autorizzazioni possono arrivare a 90 giorni».
«Quello dell'ambulante è un mestiere che esisterà sempre, perché non si potrà mai fare a meno del contatto diretto con la gente, della vendita in strada», dice Vincenzo Gabrieli, responsabile vendite di Air Progetti. L'azienda salentina ha creato il mezzo sul quale è allestita la cucina del Tour sughi Barilla e negli ultimi due anni ha visto triplicare le richieste di ristoranti o gelaterie su ruote («anche se risentiamo del credit crunch»). Le richieste sono sempre più particolari. «Adesso stiamo creando una corriera a due piani, con cucina, 40 posti a sedere e tetto panoramico». Il costo? 200mila euro. «Ma il prezzo potrebbe facilmente salire – continua Gabrieli - se l'apertura del tetto fosse automatica e non manuale. Il progetto si stila insieme al cliente e molto dipende dagli accessori: l'Apecar può costare ad esempio 25-30mila euro, a seconda che si scelga un gruppo elettrogeno da 500 o 5mila euro». L'Apecar, che va ora di moda, «è molto alta – spiega Gabrieli - e ci sono situazioni in cui bisogna cucinare a bordo ed è preferibile un carrello pneumatico, che si può abbassare». Alti o bassi, il vantaggio di andare in strada e muoversi con agilità è quello di poter convincere di persona. Non serve un truck, per farsi largo, ma certo mantenere la "sana" (e apprezzata) abitudine dell'omaggio al pubblico.
SPIDERMAN E L'AMBIENT MARKETING
SPIDERMAN A OSLO - AMBIENT MARKETING
PUBBLICITÀ IN SPAZIO PUBBLICO . NON È FACILE FARE QUALCOSA DI INTERESSANTE IN , QUINDI, SEMPRE APPREZZARE BUONI PROGETTI, TENENDO PRESENTE QUANTO COSTA IL LAVORO E LA PREPARAZIONE DI CREARE E REALIZZARE Le CAMPAGNA DI MARKETING. Oslo, in occasione del lancio del nuovo film da parte dell'uomo-ragno Ven " Amazing Spider-Man ". e' stata realizzata una azione di ambient marketing ed attraverso delle installazioni realizzate nel centro di oslo viene promossa l'uscita del film nella città
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